Prima del 1978, il sistema sanitario italiano era caratterizzato da un'organizzazione decentralizzata e frammentata, con servizi sanitari gestiti principalmente dalle Regioni e dai Comuni, spesso con risorse limitate e un accesso non uniforme. La sanità pubblica era fortemente influenzata dal sistema sanitario nazionale di ispirazione liberale, che prevedeva strutture pubbliche e private, con una maggiore attenzione alle strutture ospedaliere e meno ai servizi di prevenzione e assistenza primaria.
La svolta avvenne con la legge 23 dicembre 1978, nota come "Legge 833/1978", che istituì il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Questa legge mirava a creare un sistema sanitario universale, pubblico e gratuito, garantendo a tutti i cittadini un accesso equo alle prestazioni sanitarie, promuovendo la prevenzione e l'assistenza primaria, e riducendo le disparità territoriali e sociali.