La questione se la matematica sia stata scoperta o inventata è uno dei dilemmi più affascinanti e dibattuti nella filosofia della matematica. Da un lato, alcuni filosofi e matematici ritengono che la matematica sia una scoperta, nel senso che essa esiste indipendentemente dall'uomo e che gli individui semplicemente la scoprono, come se fosse un insieme di verità universali e immutabili. Questa visione è associata al platonismo matematico, che immagina un mondo astratto di forme matematiche perfette che esistono al di fuori del nostro mondo fisico. Dall'altro lato, ci sono coloro che sostengono che la matematica sia un'invenzione umana, un sistema creativo sviluppato per descrivere e comprendere il mondo, e che le sue regole e strutture siano il risultato di convenzioni e intuizioni umane. Questa prospettiva vede la matematica come un linguaggio costruito, soggetto a evoluzione e modifiche, più simile a un'invenzione che a una scoperta. La realtà è che entrambe le visioni influenzano il modo in cui si interpreta il ruolo della matematica e la sua presenza nel nostro universo.